SEMBRANO 100 MA NON LO SONO PIÙ

Nel 2002, quando l’euro è entrato in circolazione, 100€ sembravano una bella cifra. Ma oggi, oltre vent’anni dopo, quanto valgono davvero?

Spoiler: non più 100. Ma capiamo il perché...

📉 100€ ieri, 66€ oggi

100€ del 2002, in termini di potere d'acquisto, equivalgono oggi a circa 66€. Questo significa che, se avessimo lasciato quei soldi sotto il materasso, avremmo perso un terzo del loro valore.

💡 Cos’è successo?

La risposta è semplice: si tratta di inflazione. I prezzi aumentano anno dopo anno. Un po’ alla volta, ma in modo costante. Il caffè, la spesa, la benzina, tutto oggi costa di più. E anche se il saldo del conto resta uguale, il valore reale dei nostri soldi scende.

Lo sapevi che: nell’ottobre 2022 l’inflazione in Italia ha raggiunto il picco record del +12,6%, il livello più alto mai registrato da quando l’euro è entrato in circolazione.

📊 Inflazione stabile ma prezzi più alti

Da marzo 2025, l’inflazione in Italia è al di sotto del 2%, in linea con l’obiettivo della Banca Centrale Europea. Dopo anni di aumenti a due cifre, i dati sembrano finalmente più stabili. Ma c’è un problema: i salari reali – cioè quelli corretti per l’inflazione – non sono cresciuti allo stesso ritmo. E quando i prezzi salgono, raramente tornano indietro. Così, anche se l’inflazione rallenta, il senso di perdita rimane.

🧠 Cosa possiamo imparare da tutto questo?

Tenere i soldi fermi sul conto non è una scelta neutra. Ha un costo certo: quello dell’inflazione. Ogni anno che passa, se il tuo denaro non cresce almeno quanto i prezzi, perde valore.

💬 E quindi?

La soluzione non è buttarsi a capofitto in investimenti rischiosi, ma iniziare a capire come proteggere e far crescere il proprio denaro nel tempo, un passo alla volta.

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